7 MAGGIO 2021

ORE 19:00

Faculty

Rosario ARIANO (Cremona)
Giovanni GAUDIO (Varese)
Tiziano LUCCHI (Milano)
Alessandra MAILHAC (Milano)
Maria Elena MALIGHETTI (Buccinasco – MI)
Giuseppe PIZZETTI (Milano)

Razionale

La gestione di pazienti complessi rappresenta ad oggi un modello di lavoro integrato tra specialisti dove la scambio di informazioni ed il coordinamento delle varie figure coinvolte è fondamentale per ottimizzare i risultati terapeutici ed utilizzare in modo razionale le risorse disponibili. La prevenzione priorità indicata dalla linea guida, e la gestione della terapia in pazienti con plurime problematiche, sottoposti a procedure sempre più complesse, rende necessaria la stretta collaborazione tra specialisti in modo da creare una “rete” ospedale – territorio in grado di individuare i pazienti a più alto rischio, di stilare rapidamente un percorso diagnostico condiviso, di instaurare precocemente le terapie farmacologiche e interventistiche ottimali e di ottimizzare il follow-up. Ipertensione ed ipercolesterolemia contribuiscono in modo determinante ad aumentare il rischio cardiovascolare globale. Tuttavia, nonostante un’ampia disponibilità di trattamenti farmacologici antipertensivi ed ipolipemizzanti, solo il 25-30% dei pazienti ad elevato rischio cardiovascolare raggiunge i target di controllo pressorio e lipidico. Le ragioni di questa situazione sono complesse, ma un elemento centrale П rappresentato dalla ridotta aderenza dei singoli pazienti alle prescrizioni terapeutiche. In effetti, la scelta della terapia anti-ipertensiva ed ipolipemizzante deve essere, necessariamente, personalizzata ed ottimizzata in rapporto ai livelli pressori e della colesterolemia, tenendo in debita considerazione il profilo complessivo di rischio cardiovascolare. In questo difficile scenario clinico le combinazioni precostituite di farmaci efficaci nella riduzione dei valori pressori rappresentano una rilevante opportunità. Nel percorso diagnostico-terapeutico di questo paziente, le linee-guida nazionali e internazionali giustamente insistono innanzitutto sulla necessità di una corretta stratificazione del rischio, avvalendosi di una serie d’indagini di laboratorio e strumentali, il cui valore diagnostico e prognostico sarà oggetto di relazioni e discussioni interattive su casi clinici ed esperienze condivise durante l’incontro informativo. La terapia ipoglicemizzante, antipertensiva e ipolipemizzante costituisce il trattamento cardine per la cura e la prevenzione delle malattie cardio e cerebrovascolari nel paziente diabetico e/o dislipidemico ad alto rischio cardiovascolare. Il crescente riconoscimento dell’importanza dell’aderenza terapeutica nella pratica clinica sta progressivamente portando ad una rivisitazione critica di consolidati comportamenti e convinzioni che riguardano la terapia farmacologica nonché ad un aggiornamento dei modelli organizzativi ed assistenziali nel paziente ad alto rischio cardiovascolare con pluri-comorbilità (ipertensione di difficile controllo, dislipidemia e diabete).

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NB. È obbligatoria la partecipazione alla diretta per almeno il 90% della durata ai fini del conseguimento dei crediti ecm e dell'attestato di partecipazione (previa compilazione test di valutazione)

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